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Uisp per la salute: le strategie in Friuli Venezia Giulia

Abbiamo intervistato Clara Pinna, della direzione centrale della salute del Friuli, per approfondire il protocollo Uisp-Regione
 
Giovedì 3 marzo è stato firmato a Udine il Protocollo d'intesa fra Regione, Comitato regionale Uisp, Federsanità Anci FVG e ANCI FVG. Il protocollo vuole diffondere la promozione di stili di vita sani attraverso l'attività fisica e un approccio preventivo alla salute nei Comuni del Friuli Venezia Giulia. Alla firma era presente, oltre all’assessore alla Salute, Maria Sandra Telesca e la presidente dell’Uisp Friuli Venezia Giulia, Elena Debetto, Clara Pinna, della direzione centrale salute del Friuli Venezia Giulia, a cui abbiamo posto alcune domande sulla sinergia tra Uisp e Regione. 
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Quali sono gli obiettivi principali del Piano di prevenzione regionale friulano e come si inserisce l'attività motoria e sportiva in questa strategia?
"Il Piano prevenzione della regione FVG si sviluppa in programmi e progetti di prevenzione e promozione della salute incentrati su priorità individuate sulla base dell'analisi dei dati epidemiologici disponibili. Nella nostra regione, come nel resto del Paese, le malattie croniche sono un grande problema di sanità pubblica e la sedentarietà ne rappresenta un fattore di rischio importante, così come lo svolgimento di attività motoria può essere un fattore che favorisce il benessere ed il mantenimento di uno stato di buona salute. Anche la prevenzione degli incidenti domestici può beneficiare, principalmente nell’anziano, dello svolgimento di attività motoria adeguata”. 

"Nonostante le aziende sanitarie della regione sviluppino da anni iniziative di promozione dell'attività fisica, solo un terzo delle persone tra 18 e 69 anni - secondo il sistema di sorveglianza PASSI - ha uno stile di vita attivo, e circa un quarto è invece completamente sedentario. La sedentarietà cresce all’aumentare dell’età ed è più diffusa nelle persone con basso livello d’istruzione. Solo un intervistato su 3 riferisce inoltre che un operatore sanitario si è interessato all’attività fisica che svolge, e solo il 31% è la percentuale di persone che dichiarano di avere ricevuto il consiglio di effettuare una regolare attività fisica. Ecco allora che la regione, con questo piano, si propone di lavorare perché si creino le condizioni necessarie per promuovere l’attività fisica”.

Come si concretizzerà l'accordo sottoscritto da Regione e Uisp?
“Il Protocollo intende rinforzare e sviluppare ulteriormente i rapporti con il Comitato regionale Uisp per la promozione di attività sportiva e ludico motoria, analogamente ad esperienze avviate in altre regioni.
Il protocollo ha tra i suoi principali obiettivi quello di avviare attività di confronto per garantire in modo stabile il raccordo e le comunicazioni tra Comuni, Aziende sanitarie e sistema associativo Uisp del Friuli Venezia Giulia; promuovere, sostenere e sviluppare iniziative per far crescere la cultura del volontariato in genere; sostenere lo scambio di informazioni, dati, studi e ricerche, sui temi oggetto del protocollo e principalmente su attività motoria e salute; concorrere ad organizzare progetti, eventi, manifestazioni, o altre iniziative di reciproco interesse”. (Elena Fiorani)